Primo giornale europeo digitale in lingua ucraina
di Kateryna Mychka
“Slava Evropi” è il primo giornale europeo digitale in lingua ucraina, edito dal direttore del giornale italiano “Linkiesta” Christian Rocca che fin dal primo giorno dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa ha dimostrato convinto sostegno agli invasi. Il giornale che parla dell’Europa agli ucraini si presenta come “un ponte che accorcia le distanze e permette a tanti ucraini e a tante ucraine di avere accesso a informazioni e inchieste, a non perdere il legame con il mondo intorno” – ha affermato durante la presentazione della testata la Vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno.
Da quando è iniziata l’invasione su larga scala della Repubblica Ucraina da parte della Russia “Linkiesta” non solo ha preso una posizione ferma a favore dell’Ucraina ma ha anche iniziato ad animare una serie di attività nell’ambito della comunità giornalistica ed editoriale per aiutare in tutte le forme possibili la resistenza ucraina. Una di queste iniziative ha portato alla nascita di “Slava Evropi”. Nei mesi successivi all’invasione si è sentita spesso in ogni angolo d’Europa l’espressione “Slava Ucraini!” (Gloria all’Ucraina) a cui si risponde “Herojam Slava!” (Gloria agli eroi). È a questa espressione che si ispira il nome di giornale europeo dedicato agli ucraini e all’Europa: “Slava Evropi” (Gloria all’Europa).
In occasione della presentazione della testata, che avuto luogo il 29 settembre scorso, il giorno dopo il suo lancio effettivo, la redazione di “Linkiesta” lo presentava così (vedi il video della presentazione qui).
«È nato un nuovo giornale digitale sull’Europa, “Slava Evropi” (Gloria all’Europa), interamente in lingua ucraina – sì, in cirillico – per raccontare agli ucraini che combattono e resistono all’imperialismo russo come funziona l’Unione Europea e che cosa succede nel continente cui appartengono e per cui stanno indirettamente combattendo. L’Ucraina è in Europa. L’Ucraina è Europa. E l’Europa in questi mesi si è mobilitata in modo perentorio, inatteso e ammirevole, aiutando politicamente, economicamente e militarmente il governo di Kyjiv. La guerra non è finita, purtroppo, gli ucraini continueranno a difendersi, e a contrattaccare, mentre l’Europa dovrà continuare a fare la sua parte. Per questo, “Linkiesta” ha deciso di dare un piccolo contributo giornalistico alla causa ucraina ed europea, dopo aver organizzato a marzo la serata Per l’Ucraina, per l’Europa, assieme a “Repubblica” e al Teatro Parenti, dopo aver coinvolto i maggiori intellettuali e scrittori ucraini nella realizzazione di un numero speciale di “Linkiesta” Magazine orwellianamente intitolato Omaggio all’Ucraina, dopo aver ospitato i primi racconti ucraini di guerra sulla rivista letteraria “K” diretta da Nadia Terranova, dopo aver sostenuto quotidianamente la straordinaria forza del popolo ucraino contro l’invasore russo».
“Slava Evropi” è, quindi, un giornale di informazione europea in lingua ucraina, affidato a Yaryna Grusha Possamai e pubblicato in collaborazione con il Parlamento europeo e con la testata ucraina “Evropeiska Pravda”.
Yaryna Grusha Possamai, insegna Lingua e letteratura ucraina all’Università Statale di Milano, all’Università di Torino e di Bologna, scrittrice, traduttrice e curatrice di antologie di prosa e di poesia ucraina, organizzatrice di mostre ed eventi relativi all’Ucraina. Come impegno quotidiano si è posta quello di accorciare le distanze tra l’Ucraina e l’Italia e costruire dei ponti culturali che aiutino ad avvicinare i due paesi. Secondo lei, la frase “Il giornale europeo in lingua ucraina” parla già da sé. Ma oltre all’aspetto informativo e al supporto del Parlamento europeo per l’iniziativa, nella presentazione la redattrice ha sottolineato un fatto personale, in realtà comune a molti ucraini all’estero: «In quanto immigrata, so quanto ci si sente soli a volte in Europa, perché lontani da casa, e soprattutto in questo periodo. Quindi, “Slava Evropi” è un po’ anche un modo di ritrovarsi tutti insieme, di leggere nella propria lingua. Se volete, è anche una testata un po’ terapeutica».
Caporedattrice del quotidiano, Yaryna Grusha Possamai sottolinea che “è l’Europa che parlerà al lettore ucraino”. Infatti, dal lancio del giornale a oggi sulle pagine di “Slava Evropi” si è scritto molto di Europa con uno sguardo rivolto all’Ucraina e agli ucraini che si trovano sparsi in Europa. Fin dalla sua nascita “Slava Evropi” si impegna, a partire dagli articoli informativi sul funzionamento delle diverse istituzioni dell’Unione Europea, a tenere aggiornato il suo pubblico sui momenti importanti della vita politica italiana e europea, offrendo ai lettori interviste di esperti psicologi, attivisti culturali e politici, e di persone che hanno trovato rifugio in Europa e che continuano a supportare l’Ucraina da lontano. Il giornale racconta come queste persone affrontano la quotidianità dopo il trauma del 24 febbraio 2022, ma riferisce anche dei loro progetti più significativi di sostegno alla popolazione ucraina, progetti realizzati in Europa.
Yaryna Grusha, 24 febbraio 2023.
Sulle pagine di “Slava Evropi” vengono tra l’altro pubblicati i contributi del direttore dell’Istituto Ucraino Volodymyr Sheiko; i lettori leggono le pagine del diario di Kyjiv della scrittrice e storica ucraina Olena Stjažkina; scoprono le storie di successo degli ucraini nella politica italiana, come quella di Marina Sorina; seguono i racconti del regista di origine tatara di Crimea Nariman Aliev, i discorsi dello scrittore Serhij Žadan, le riflessioni del filosofo e giornalista Volodymyr Yermolenko. Ma ci sono anche numerosi articoli su personaggi pubblici della scena europea come Boris Johnson, Kaja Kallas, Pina Picierno, Roberta Metsola, Sanna Marin, e molti altri. Non mancano nemmeno le traduzioni di estratti dai libri, come ad esempio il capitolo del libro di Bernard-Henri Lévy, Dunque, la guerra!, dedicato al cantante ucraino Svjatoslav Vacarčuk (vedi il suo video).
“Slava Evropi” vuole essere una pubblicazione sempre attenta alle reazioni europee agli avvenimenti che accadono non solo in Ucraina ma anche in Russia, agli atteggiamenti dei russi nei confronti degli ucraini in Europa, al crescente interesse degli europei e degli ucraini stessi verso la lingua ucraina. Non mancano gli aggiornamenti sulle iniziative che permettono di favorire e incentivare i contatti, come quelle sui concerti di musicisti ucraini a Milano (qui e qui), sulle manifestazioni a sostegno dell’Ucraina, ma anche su quelle che manifestano per la pace senza gli ucraini (vedi). Preziosi sono i regolari aggiornamenti sulle opportunità per gli ucraini in varie parti d’Europa e nelle organizzazioni europee che operano in Ucraina, le quali presentano ai propri lettori i progetti e i concorsi per gli ucraini che le istituzioni europee ed italiane hanno istituito.
Il quotidiano informa puntualmente i propri lettori sugli sviluppi politici in Italia, riflettendo sulle possibili conseguenze di questi sviluppi per l’Ucraina e per gli ucraini. Infatti, oltre agli articoli su “Slava Evropi”, la caporedattrice Yaryna Grusha Possamai ha più volte commentato la situazione la politica italiana e i suoi possibili risvolti nei confronti dell’Ucraina in varie dirette da Milano di trasmissioni ucraine (per esempio qui, dal minuto 1:08).
L’Ucraina celebra ogni anno la Giornata nazionale del ricordo il 26 novembre. La ricorrenza del 2022 ha segnato il novantesimo anniversario dell’Holodomor. In proposito la seconda giornata del Linkiesta Festival 2022 è stata aperta dall’evento Il cielo sopra Kyjiv dedicato alla lotta degli ucraini contro il genocidio perpetrato da Stalin nell’URSS degli anni Trenta. All’incontro (qui la sintesi) hanno partecipato Yaryna Grusha, scrittrice e curatrice di “Slava Evropi”; Olga Tokariuk, giornalista e fellow al Reuters Institute; Massimo Gaudina, portavoce della Commissione Europea e Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo.
A un anno dallo scoppio della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, il 24 febbraio 2023 “Linkiesta” e “Slava Evropi” – con il sostegno dell’ufficio del Parlamento europeo a Milano, in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea, il Consolato generale ucraino a Milano – hanno promosso un’iniziativa per ricordare l’assegnazione a Strasburgo nel dicembre del 2022 del Premio Sacharov per la libertà di pensiero “al coraggioso popolo ucraino”. Nell’occasione a Milano è stato presentato un nuovo progetto editoriale speciale di “Linkiesta” a favore dell’Ucraina: Linkiesta Paper Slava Ucraini 365 dedicato a un anno di resistenza del popolo ucraino all’aggressione russa.
Sull’immagine: Il giornale, sviluppato dal team redazionale insieme allo studio di design italiano Paper Paper, responsabile della parte visiva dei progetti di “Linkiesta”, è stato nominato per uno dei più prestigiosi premi europei di design, l’European Design Awards. I vincitori saranno annunciati nel corso di una cerimonia che si terrà a Lussemburgo il 3 giugno 2023.
“Slava Evropi” è cresciuto e oggi i lettori dispongono anche della pagina Facebook del giornale che oltre a presentare gli articoli di giorno in giorno offre un digest settimanale ogni sabato mattina.