Nota a margine sulla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria
di Paolo Morawski
Dal 7 all’11 dicembre 2022 presso La Nuvola di Roma si svolge la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria, promossa e organizzata dall’Associazione Italiana editori (AIE). La Fiera ha quest’anno il tema-slogan “Perdersi e ritrovarsi”. I numeri: cinque giorni, 500 espositori, oltre 600 appuntamenti per ascoltare autori, assistere a dialoghi, letture, dibattiti, incontrare gli operatori professionali, sfogliare e comprare i più svariati libri. Anche quest’anno il programma si presenta particolarmente ricco di ospiti nazionali e internazionali, senza confini di tematiche sociali e politiche, filoni letterari, intrecci di stili e contenuti. Evviva.
In tanta abbondanza, l’unico neo è la scarsa presenza degli autori, dei temi, dei punti di vista, delle letterature, delle storie, delle lingue e delle grafiche dell’area compresa tra Baltico e Nero, tra Carpazi e Urali. Peccato. La guerra che la Russia ha scatenato in Ucraina avrebbe potuto stimolare una maggiore apertura e curiosità per l’Ucraina, la Russia, la Bielorussia, le tre repubbliche Baltiche, il Baltico, la Polonia, la Slovacchia, l’Ungheria, la Romania, la Bulgaria, la Moldavia, il Mar Nero, della Turchia, per tacere delle realtà del Caucaso. Si sarebbe potuto esplorare maggiormente quei tanti Est (al plurale), approfondire le culture, le società, le mentalità di una così ricca e vasta area umana che ribolle di esperienze e appartenenze. L’europeizzazione non passa forse attraverso reciproche conoscenze e intersezioni, fitti scambi e dialoghi? Si poteva tentare uno scatto di immaginazione, creare un grande evento sinergico, oppure tirare tanti fili per tessere una trama inedita, ma anche solo evidenziare o lanciare possibili percorsi. Invece: cultural business as usual? Peccato veramente, un’occasione sprecata, l’ennesima. Verrebbe voglia di scrivere: inglobare nel nostro immaginario i nostri Est, se non ora, quando?
Ciò premesso su 600 appuntamenti qualcosa è stato previsto e programmato anche sugli Est, per singole iniziative, pertanto va valorizzato e segnalato. Il paesaggio editoriale che ne risulta è – comprensibilmente – piuttosto italico, salvo lodevoli eccezioni.
Manifesto della Fiera di Lorenzo Mattotti.
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Mercoledì 7 dicembre 12.30 AUDITORIUM: Salerno Editrice e “Limes” incontrano le scuole: A proposito di Putin, putinismo e guerra, presentazione del libro P. Putin e putinismo in guerra di Orietta Moscatelli. Intervengono l’autrice, Lucio Caracciolo e Laura Canali. Letture di Francesco Siciliano. A cura di Salerno Editrice. Incontro su prenotazione per ragazzi da 14 anni in su.
Mercoledì 7 dicembre 2022, 18.00 SALA GIOVE: In Lituania, presentazione del libro Non c’è nessuna Itaca. Viaggio in Lituania di Francesco M. Cataluccio. Intervengono l’autore, Micol Flammini, Maurizio Ciampa e l’ambasciatrice della Lituania Dalia Kreivienė. A cura di Humboldt Books. Grande esperto dell’Europa dell’est, Francesco Cataluccio torna in Lituania, una piccola nazione al centro e ai margini dell’Europa. Ma la Lituania di un tempo non c’è più, distrutta dalla violenza tedesca e poi dal dominio sovietico. Sono sopravvissute le storie straordinarie che la gente ricorda e i racconti di personaggi fuori dal comune, che conducono in un paesaggio naturale e umano composto da brandelli, tracce, ostinati segni.
Giovedì 8 dicembre, 18.30 SALA NETTUNO: Nello specchio dell’Ucraina. Lettera a un amico sulla libertà e la pace, sulla collocazione dell’Italia nel mondo e sugli italiani, presentazione del libro di Alessandro Maran. Intervengono l’autore, Vincenzo Amendola ed Emilia Patta. A cura di Nuovadimensione. Negli ultimi mesi l’equilibrio politico mondiale si è incrinato. Abbiamo dimenticato quanto sia costata l’affermazione dell’ordine liberale alla fine del secondo dopoguerra, i mali che ci ha risparmiato? Conversazione sulla libertà, la pace e il futuro del mondo occidentale.
Giovedì 8 dicembre, 12.30 SALA VENERE: Luoghi senza ricordi: storie dell’infanzia perduta in Georgia, presentazione del libro Il campo delle pere dell’autrice e regista georgiana Nana Ekvtimishvili. Intervengono l’autrice e la scrittrice georgiana trapiantata a Palermo Ruska Jorjoliani. Traduzione consecutiva Irina Sanashvili. A cura di Voland.
Giovedì 8 dicembre, 18.00 SALA VEGA: incontri dove scrittori e scrittrici omaggiano altri scrittori e scrittrici. In memoria: omaggio al romeno Mircea Cărtărescu, tra i più interessanti e raffinati scrittori dell’Est Europa. Intervengono Nicola Lagioia e Giordano Meacci. A cura di Più libri più liberi.
Venerdì 9 dicembre, 18.00 SALA SIRIO: Origini presentazione del libro dello scrittore bosniaco naturalizzato tedesco Saša Stanišić. Intervengono l’autore e la scrittrice italiana d’origine somala Igiaba Scego. A cura di Goethe-Institut in collaborazione con Keller Editore e con il sostegno dell’Ambasciata della Repubblica federale tedesca.
Sabato 10 dicembre, 12.00 SALA COMETA: Tra presente e futuro: appunti di un viaggio lungo una vita, presentazione del libro Lettere a Gaustìn e altre poesie dello scrittore e poeta bulgaro Georgi Gospodinov, vincitore del Premio Strega Europeo 2021, che illustrerà la difficile situazione geopolitica che attraversiamo in Europa e la sua produzione letteraria. Intervengono l’autore e Marco Damilano. A cura di Voland.
Sabato 10 dicembre, 14:00 SALA GIOVE: I Dimenticati. Dove l’emergenza è la vita (Raffaello Cortina Editore, 2022), presentazione del libro di Pietro Del Re. Intervengono l’autore e Mimosa Martini. Alcuni dei personaggi che Pietro Del Re ha incontrato nei suoi viaggi da inviato tra 2020 e 2022 in Iraq, Siria, Libano, Sudan, Turchia (Erdogan e tanti oppositori), Egitto, Serbia, Afghanistan, Nagorno Karabakh, Mali, Ucraina (dal 2014, Zelensky intervistato due volte e soldati e gente comune), Uganda e Cuba. Sono loro i dimenticati, gli ultimi di cui nessuno, o quasi, si cura.
Sabato 10 dicembre, 14.15 SALA VEGA: incontro con lo scrittore dissidente russo Mikhail Shishkin, vincitore del Premio Strega Europeo 2022 che ha preso posizione contro Putin ed è considerato uno dei maggiori autori contemporanei del suo paese. Intervengono l’autore e Mario Caramitti. Traduzione consecutiva Anastassia Smirnova. A cura di 21lettere.
Sabato 10 dicembre, 19.00 SALA SIRIO: Il mondo dopo l’Ucraina: riflessioni sui conflitti nel mondo contemporaneo, presentazione del libro Da Clausewitz a Putin: la guerra nel XXI secolo a cura di Matteo Bressan e Giorgio Cuzzelli. Intervengono i curatori e Domitilla Savignoni. A cura di Ledizioni. Dai campi di battaglia del Donbass alle proxy wars nel Levante, dalla Wagner in Libia alla contesa intorno a Taiwan, mai come in questo momento la guerra è apparsa così vicina alle nostre vite. Comprenderla nelle sue mille facce, antiche e moderne, è la chiave per affrontarla. È ciò che si propone questo libro, scritto a quattro mani da alcuni tra i maggiori esperti italiani della materia.
Domenica 11 dicembre, 15.30 SALA LUNA: Guerra in Ucraina e nuovo ordine mondiale, Cecilia Sala in dialogo con Simone Pieranni. A cura di Chora Media.
Domenica 11 dicembre, 11.30 SALA NETTUNO: Il linguaggio della lotta per il diritto all’aborto. Polonia e oltre, presentazione del libro Aborto senza frontiere di Alessandro Ajres. Intervengono l’autore e Francesca De Benedetti (“Domani”). A cura di Rosenberg & Sellier. Il libro di Alessandro Ajres muove dalla lotta delle donne polacche per il diritto di aborto collegandolo a una dimensione internazionale in cui le donne sono il motore del cambiamento politico. In un mondo globale l’organizzazione delle piazze sperimenta i social media più recenti per aggirare la repressione o sfuggire alle censure e sviluppa nuovi codici di comunicazione, linguistici ed estetici.
Domenica 11 dicembre, 16.30 SALA VENERE: Il labile confine tra realtà e letteratura: lettera d’amore alle parole e alla città di Parigi, presentazione del libro Sindrome da panico nella città dei lumi del poeta, drammaturgo, romanziere, giornalista franco-rumeno Matei Vișniec. Intervengono l’autore, Bruno Mazzoni, Mauro Barindi e la francesista Martine Van Geertruijden. A cura di Voland. Vedi in precedenza su poli-logo.
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