Una lirica sulla notte che non vuole finire
di Giancarlo Montedoro
Oltre i muri
La notte non vuol finire
Una notte rosso sangue
Noi non siamo più abituati
Siamo debilitati
Troppo tempo lontano
Dai massacri
Dove sei amore mio
Bello?
Ti suona il ritornello?
Tu vibri al venticello?
Non tace il canto
In mezzo al fuoco
Canta le nostre
Nuove primavere
Il perenne usignolo
Di Keats
Combatte
Cantando
Per un grande avvenire
E la notte non vuole finire
Per un abbrutire
La notte non vuole finire
Per il nostro sparire
La notte non vuole finire
Per nuove terre acquisire
La notte non vuole finire
Il sogno supera sempre
Il cielo
Anche se le primavere
Sono uguali
Siamo disarmati
Come ospedali distrutti
Siamo alberghi
In vendita
Soli che si riaccendono
Solo per amare
Quando siamo divisi
Perché Dio dovrebbe intenerirsi
Per un istante di felicità
Ci toccano i tempi lunghi dell’orrore
Ma per te la mia canzone
Sale
Per tutti gli amori lontani
E i fratelli divisi
Dal gesto di Caino
Mio amore
Mia ferita
Mio universo
In te oltrepasso
Tutti i muri
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