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30 Maggio 2022
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Lettere dei soldati ucraini in Donbas

Il dramma collettivo della guerra rappresentato in forma teatrale

Dario Fertilio e Olena Ponomareva, Lettere dal Donbas. Le voci e i volti della guerra in Ucraina, marzo 2022, Mauro Pagliai Editore, 2022

Dall’Editore: 

“Il 24 febbraio 2022 ha segnato l’inizio di una fase storica nuova. Dal momento dell’invasione russa, l’Ucraina ha smesso di rappresentare, agli occhi dell’opinione pubblica occidentale, un paese remoto e poco conosciuto. Per effetto di uno di quegli shock collettivi che cambiano le prospettive e modificano il senso comune, il Donbas e il territorio circostante sono diventati come il cortile di casa, e la nostra geografia mentale ha subito un mutamento di lungo termine. Con stupore ci siamo resi conto che la distanza fra Palermo e Trieste è simile a quella che separa Trieste da Kiev (o meglio Kyiv, come è corretto scrivere in lingua ucraina). Le immagini degli aerei di Mosca, delle bombe, della gente disperata ammassata nei rifugi, sono entrate nelle nostre vite prendendo possesso di tutti i media, e scacciando in un lampo l’ossessione sanitaria da Covid-19. Ciò è avvenuto perché milioni di persone si sono rese conto, come se un velo fosse caduto improvvisamente dai loro occhi, che la pace non era più garantita a nessuno, nemmeno agli occidentali, e dunque neanche agli italiani. In un futuro più o meno immaginabile, la medesima minaccia militare del Cremlino potrebbe essere rivolta contro loro stessi”.

Le lettere dei soldati ucraini di stanza nel Donbas parlano di trincee e carri armati, razzi e maschere antigas, ma anche di amore per il proprio Paese e desiderio di libertà. I loro messaggi, pubblicati su Internet, sono stati raccolti e riproposti sotto forma di testo teatrale da Dario Fertilio e Olena Ponomareva nel libro Lettere dal Donbas. ll lavoro di Fertilio, giornalista scrittore da sempre impegnato nella denuncia dell’autoritarismo, e della Ponomareva, docente dell’università ‘La Sapienza’ a Roma, originaria di Kiev, documenta in presa diretta gli ardori e i sogni dei soldati ucraini in otto anni di guerra – apparentemente combattuti a bassa intensità, in realtà costati migliaia di caduti – culminati lo scorso 24 febbraio in un conflitto su larga scala con l’inizio della ‘operazione speciale’ ordinata da Vladimir Putin.

“Il dramma reale del Donbas – spiegano gli autori all’Ansa – e in prospettiva dell’intera Ucraina, è stato trasposto in forma teatrale perché questo genere letterario ci è parso il più adatto a coglierne le motivazioni profonde. È come se gli avvenimenti che vengono raccontati fossero il naturale prolungamento di quelli contemplati, ora dopo ora, in televisione e su Internet. Talmente coinvolgenti da poterli toccare quasi con mano, e dunque pronti per essere rappresentati direttamente sulla scena”. Il testo dà voce a diversi personaggi, alcuni reali, altri simbolici: tra questi anche il presidente russo in persona laddove si dichiara partigiano della pace ma lascia capire d’essere in grado di schiacciare l’Ucraina in mezza giornata di guerra. Un’affermazione tracotante che la Resistenza ucraina ha smentito sul campo di battaglia”.

Vedi la recensione di Massimiliano Di Pasquale in dialogo con Dario Fertilio (durata 48’) organizzata lo scorso 25 maggio da “Stroncature”.


Dario Fertilio e Olena Ponomareva hanno pubblicato in precedenza Eroi in fiamme. Makuch e gli altri che sfidarono l’URSS, Mauro Pagliai Editore, 2020

Dall’Editore:

“Tra il 1968 segnato dall’invasione di Praga, e la caduta dell’impero sovietico nel 1991, alcuni eroi solitari osarono sfidare il gigante rosso ricorrendo al gesto più estremo: l’immolazione di se stessi attraverso il fuoco. Tra questi Vasyl’ Makuch, che si uccise nel centro di Kiev nel 1968 – precedendo il più celebre Jan Palach – per protestare sia contro l’occupazione della Cecoslovacchia, sia contro l’annientamento della nazione ucraina. I suoi scritti appaiono qui gettando luce su una figura eccezionale e finora sconosciuta. Ma dalle pagine del libro emergono tante altre storie: vicende di vittime, persecutori, indifferenti, eroi, vigliacchi, incoscienti, disperati, innamorati di un’idea o semplicemente di una persona. L’epopea degli “eroi in fiamme”, qui narrata in una fusione di stile saggistico e narrativo, non si ferma al 1991: prosegue anche oltre la caduta dell’Urss, perché le storie di donne e uomini che vissero quegli anni ne sono ancora oggi profondamente e irreparabilmente segnate”.

TAG: Dario Fertilio | Massimiliano Di Pasquale | Olena Ponomareva | Vasyl' Makuch | Cecoslovacchia | Donbas | Guerra | Praga | Russia | Ucraina | URSS

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1 Commento. Nuovo commento

  • Poli-logo » Serhij Žadan, un poeta di guerra (Ucraina)
    11 Luglio 2022 12:13

    […] post totalitarie dell’Est Europa in prospettiva dell’allargamento europeo. Tra i suoi libri: Lettere dal Donbas. Le voci e i volti della guerra in Ucraina; Eroi in fiamme. Makuch e gli altri che sfidarono l’URSS; Dizionario ucraino. […]

    Rispondi

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