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Camilla Miglio & Matteo Iacovella
30 Aprile 2025
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Da sud spira vento verso nord-est

TransAustria, nuova collana editoriale italiana rivolta verso l’Austria e oltre

di Camilla Miglio & Matteo Iacovella

La collana editoriale TransAustria presso ETS di Pisa intende promuovere la diffusione di testi e studi di letteratura novecentesca e contemporanea in ambito “austriaco”, riprendendo la lezione dello scrittore e saggista salisburghese Karl-Markus Gauß secondo cui «tutti i confini sono inventati». La collana interpreta il toponimo “Austria” nel senso più ampio possibile, nelle sue relazioni e contaminazioni con altri Paesi e aree geografiche, oltre che nella prospettiva diacronica della costituzione e delle progressive trasformazioni (soprattutto geopolitiche) di una unheimliche Heimat culturale ‒ secondo la definizione di W.G. Sebald.

Impero austro-ungarico, gruppi etnici (1911), fonte 

Etnie dell’Impero Austro-Ungarico nel 1911, dettaglio, fonte

Non solo Vienna, quindi, ma anche le narrazioni situate nelle diverse regioni del Paese, dalla Carinzia alla Stiria alle zone alpine. TransAustria abbraccia, senza alcuna venatura mitopoietica, anche le regioni storiche della Boemia, della Moravia, della Galizia e della Bucovina, la Dalmazia e la provincia goriziana, muovendosi in un orizzonte geoculturale che si riflette anche nello stesso toponimo “Austria”, che, derivando da Ostarrîchi e, ancor prima, dal latino medievale Marchia orientalis, evoca una zona di transizione e passaggio, caratterizzata da una naturale apertura verso Est, da cui scaturiscono continui scambi, intersezioni e attraversamenti linguistici e letterari. Ma l’orientamento suggerito da “Österreich” e la contiguità fonica con “austro” e “australe” si dissolvono se si considera che la parola latina “Auster” indicava il vento del sud, evidenziando così il doppio movimento di questa collana editoriale: un vento che da sud spira verso nord-est.

Limes romano (117 dC), fonte 

In questo senso, la “TransAustria” verso cui guarda la collana si configura come una zona critica di traduzione, secondo l’accezione proposta da Emily Apter. Il sottotitolo Sprachlandschaften mette al centro due caratteristiche specifiche della letteratura “austriaca e transaustriaca”: la particolare predisposizione alla critica del linguaggio e la capacità di inscrivere la parola in un ambiente, naturale e linguistico – inteso cioè come modo di relazione con l’altro e come modo di abitare il mondo (ethos). 

Carta isocrona della rete ferroviaria dell’Impero austro-ungarico nel 1912, fonte  

Central Europe (1), fonte 

Central Europe (2), fonte

TransAustria ospita monografie e saggi di critica letteraria, ma anche traduzioni, antologie e volumi collettanei, consentendo una diffusione ampia e diversificata sia del canone letterario, sia di opere meno note al pubblico di lingua italiana.

Cartolina. Prima guerra mondiale. Carta geografica dell’Italia e dell’Impero austro-ungarico. Museo Francesco Baracca, Lugo, fonte 

TAG: TransAustria | Karl-Markus Gauß | W.G. Sebald | Heimat | Carinzia | Stiria | Alpi | Boemia | Moravia | Gorizia | Emily Apter | Ambiente | Matteo Iacovella | Dalmazia | Editoria | Confini | Camilla Miglio | Austria | Bucovina | Est | Europa | Galizia | Italia | Letteratura | Lingua | Traduzione | Vienna

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