Al centro del progetto, la storia: i documenti, i fatti, l’analisi di come la scrittura, il ricordo individuale e i riti collettivi rielaborano il passato nel breve e nel lungo periodo. La lingua di lettura è l’italiano, ma dietro c’è un lavoro di traduzione da altre lingue, di altre culture.
Le copertine dei numeri 1/2010, 2/2011, 3/2012 giocano con un dettaglio da Pablo Picasso, Visage de Femme (5 dicembre 1950), disegno di una serie di 29 intitolata Visages de la Paix, edita in volume da Cercle d’Art nel 1951 insieme a 29 poemi di Paul Eluard, e riproposta ora sotto forma di piatti in ceramica da Galerie l’Art e la Paix Éditeur © Succession Picasso, Paris