Dalla conquista del 1783 sino alla Rivoluzione del 1917
Aldo Ferrari, Dalla Tauride alla Tavrida. Introduzione al mito della Crimea nella cultura russa, in La Crimea tra Russia, Italia e Impero ottomano, a cura di Aldo Ferrari ed Elena Pupulin, Edizioni Università Ca’ Foscari Venezia, pp.13-37
Dalla scheda dell’Editore: “All’interno della millenaria storia della Crimea, questo volume prende in considerazione l’arco temporale del dominio imperiale russo sulla regione, vale a dire dalla conquista del 1783 sino alla Rivoluzione del 1917. L’accento principale è posto sul tema della dimensione multietnica e multiculturale della penisola, che in questo periodo costituiva un vero e proprio mosaico di popolazioni. L’idea centrale del volume è che alla storia politica e culturale della Crimea in epoca imperiale occorra accostarsi superando sia il tradizionale russocentrismo, sia uno studio troppo parziale delle singole comunità e culture, quasi non interagissero le une con le altre e non si trovassero inserite in un contesto più ampio al quale dovevano tutte corrispondere, sia pure con modalità proprie”.
Dall’Introduzione di Aldo Ferrari: “All’interno della millenaria storia della Crimea, che sin dall’Antichità ha rappresentato un fondamentale luogo d’incontro tra il Mediterraneo e le steppe eurasiatiche, viene infatti preso in considerazione un arco temporale che corrisponde sostanzialmente a quello del dominio imperiale russo sulla regione, vale a dire dalla conquista nel 1783 sino alla Rivoluzione del 1917 (…) All’interno del periodo imperiale l’accento principale è stato posto invece su un tema tanto interessante quanto sinora relativamente poco affrontato nello studio di questa regione, vale a dire quello della sua dimensione multietnica e multiculturale”.
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