Ricordare e narrare in maniera meno convenzionale
di Paolo Morawski
A Gdansk, per una mega conferenza Święto Wolności i Praw Obywatelskich 2024 (1-4 giugno 2024).
Il primo incontro è con un libro, nato da un musical più volte rappresentato dal 2022.
Il libro s’intitola 1989. Pozytywny mit.
All’incontro che si tiene nella Biblioteca dell’ECS-Europejskie Centrum Solidarności partecipano la regista Katarzyna Szyngiera e lo studioso della cultura Marcin Napiórkowski, conduce lo storico Jakub Kufel. Giustamente si insiste sul fatto che bisogna uscire dalla storia raccontata dalle istituzioni, al contrario occorre dar spazio alle singole persone oltre che tornare ai fatti, che non esiste una (sola, unica) narrazione su Solidarnosc e sulla trasformazione avviata nel 1989. Quindi bisogna lavorare su una pluralità di voci, narrazioni, punti di vista. La difficoltà maggiore consiste nel non dare per scontato ciò che è avvenuto in seguito, dunque mettersi continuamente nei panni di chi non sa come le cose andranno avanti, di chi affronta e compie continue scelte nell’incertezza del momento e senza sapere cosa riserva il futuro.
La Tavola rotonda è rappresentata nel musical – efficace idea, che ha suscitato qualche controversia – come una tipica festa di matrimonio polacco: wesele. Il wesele è un elemento forte della tradizione culturale popolare polacca (leggi qui e leggi qui e leggi anche qui) assunto a significato simbolico nella letteratura e nel cinema. Vedi Wesele, il dramma in tre atti di Stanisław Wyspiański del 1900; e guarda l’omonimo film che ne ha tratto nel 1972 Andzej Wajda.
Dalla scheda di presentazione dell’incontro:
“Marcin Napiórkowski, Katarzyna Szyngiera e Mirosław Wlekły, creatori del pluripremiato musical 1989, cercano il mito positivo di Solidarność. È la storia della transizione pacifica della Polonia vista attraverso gli occhi di tre famiglie: quella di Władysław Frasyniuk, di Jacek Kuroń e di Lech Wałęsa, oltre ad altre persone riunite dall’idea di una Polonia libera. Gli eventi conosciuti nei libri si intrecciano con momenti intimi di gioia e sofferenza vissuti nell’intimità degli appartamenti comunisti. La prospettiva dei protagonisti dell’epoca del cambiamento, in particolare delle donne, colma il divario tra la generazione di Solidarność e quella dei millennial.
Il musical 1989 ha mostrato la caduta del comunismo da una nuova prospettiva. Gli eventi noti dai cinegiornali e nei libri di storia hanno preso vita sul palcoscenico attraverso gli occhi di tre affascinanti coppie. Nelle vite dei Frasyniuk, dei Kuroń, dei Wałęsa, le idee competono con l’amore, l’entusiasmo si scontra con il peso della storia e l’eroismo si intreccia con le tragedie familiari. Gli spettatori accompagnano i protagonisti in momenti iconici – dagli scioperi del 1980 nei cantieri navali alla Tavola Rotonda del 1989 – ma anche in momenti intimi di gioia e sofferenza vissuti nell’intimità degli appartamenti dell’epoca comunista o nelle celle delle prigioni.
Il libro 1989. Mito positivo mostra quanto siano attuali e affascinanti gli eventi di quasi quarant’anni fa. Persone comuni, proprio come noi, sono state coinvolte in qualcosa di grande che ha cambiato non solo il nostro Paese, ma l’intera Europa. Questa storia del passato può aiutarci ad affrontare le sfide del futuro.
Unitevi a noi per la prima mondiale del libro dei creatori dell’acclamato, apprezzato e premiato musical 1989. Non si tratta di un testo di storia, ma di una storia sugli eventi più importanti degli ultimi decenni visti da una nuova prospettiva”.
Guarda e ascolta la registrazione dell’incontro (durata 1’09, comincia a 6’10 dall’inizio).