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CSSEO
20 Aprile 2022
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Alle radici della guerra in Ucraina

Convegno di studi a Trento

di Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale

Immagine copertina: Malarstwo Karoliny Jaklewicz w wirtualnej Galerii Sztuki.

Per indagare e ricostruire la sostanza della guerra in corso, sabato 23 aprile 2022 si è tenuto a Trento, organizzato dalla Biblioteca Archivio del CSSEO, il convegno di studi “Alle radici della guerra in Ucraina”, nella Sala conferenze della Fondazione Caritro.

Ascolta la registrazione dell’incontro su Radio Radicale.

Scrivono gli organizzatori del convegno: “Come si è arrivati a questo barbaro conflitto in Europa? A una guerra segnata non solo da immani distruzioni (Mariupol’ è la Stalingrado del XXI secolo) ma anche da una disumana catena di violenze sulla popolazione civile: stupri, torture e assassinii… e fosse comuni.

Nel corso degli anni Mosca ha costruito una cornice ideologico-propagandistica per quella che sarebbe stata l’“operazione militare speciale” a venire. Lo stesso presidente Vladimir Putin si è tramutato in storico delle relazioni fra Russia e Ucraina e i suoi discorsi e articoli sul tema oggi sono divenuti speciali materiali di studio per gli studenti russi.

Il 19 aprile 2022 il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov ha affermato che la guerra in Ucraina “entra in una nuova fase”. In effetti, la Russia ha dispiegato una grande operazione militare nel Donbas, lungo un fronte di quasi 500 km, e con un massiccio impiego di armi pesanti. L’obiettivo principale sembra essere l’annientamento della resistenza di Mariupol’. Nel Mar Nero la marina militare russa ha allontanato le sue navi a oltre 200 km dalle coste ucraine, probabilmente temendo un altro disastro, dopo l’affondamento del Moskva.

Le sanzioni cui è sottoposta la Russia iniziano a mostrare i loro effetti, testimoniati nelle dichiarazioni della direttrice della Banca centrale russa, ma saranno effetti che si dispiegheranno progressivamente, nel lungo periodo. Se l’occidente isola Mosca, non si può non osservare che attori di primo piano della politica internazionali quali Cina (per Pechino “la Russia è strategica”, tra i due stati “l’amicizia è senza confini”) e India hanno assunto posizioni agli antipodi.

PROGRAMMA

23 aprile 2022, ore 9:30 (due punti)

  • Presiede Martina Cvajner (Università di Trento)
  • Andrea Graziosi (Università di Napoli Federico II e fellow dell’Harvard Ukrainian Research Institute). Affronterà il tema de La divergenza russo-ucraina dal 1991 ad oggi, fornendo così la cornice su cui si inseriranno le relazioni della prima sessione, che affronteranno, dal punto di vista storico e sulla base della documentazione degli archivi i temi al centro della propaganda russa.
  • Andrea Borelli (Università della Calabria): Khrushchev regalò la Crimea all’Ucraina? Ricostruirà la vicenda del trasferimento amministrativo della Crimea all’Ucraina all’inizio del 1954.
  • Fernando Orlandi (Biblioteca Archivio del CSSEO). Sulla base della documentazione declassificata di molti archivi affronterà una vicenda particolarmente delicata: Fu davvero fatta la promessa di non allargare la NATO a Est?
  • Giorgio Cella (Università Cattolica). Ricostruirà le vicende sottostanti la firma del cosiddetto “Protocollo di Budapest” del 5 dicembre 1994, che regolò lo smantellamento dei missili balistici intercontinentali che si trovavano in Ucraina a fronte di garanzie per la sicurezza e l’integrità territoriale del paese.
  • Simone Attilio Bellezza (Università di Napoli Federico II). Ricostruirà gli eventi noti come Euromaidan,

23 aprile, ore 15:00 (due punti)

  • Presiede Giuseppe Sciortino (Università di Trento)
  • Simona Merlo (Università Roma Tre). Si occuperà de I gruppi linguistici dell’Ucraina e delle loro interazioni. 
  • Vladimir Socor (Jamestown Foundation). Prenderà in esame gli accordi di Minsk e rifletterà sugli errori da non ripetere e sugli insegnamenti che il loro fallimento suggerisce.
  • Ambasciatore Guido Lenzi. Concluderà questa serie di interventi con una riflessione su Il futuro delle relazioni internazionali dopo l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, intesa come grande svolta.

L’opzione autonomia. Il panel conclusivo sarà dedicato ad uno scenario futuro, in cui l’Ucraina, nelle frontiere internazionalmente riconosciute, dovrà affrontare la questione dell’autonomia di alcune sue regioni. 

  • Roberto Toniatti (Università di Trento). Affronterà il tema de L’autonomia come strumento di gestione delle diversità in sistemi complessi
  • Davide Zaffi (Biblioteca Archivio del CSSEO). Presenterà e discuterà dell’esperienza de Il Trentino-Alto Adige come modello di risoluzione di conflitti. Il modello Trentino-Alto Adige di risoluzione dei conflitti

Vedi in precedenza:

  • 24 marzo 2022, Incontro dibattito organizzato dalla Biblioteca Archivio del CSSEO e dal Gabinetto di Lettura di Padova, a Padova, su: “Ucraina: alle radici di una guerra”, con Fernando Orlandi. Introduzione di Enzo Moi. 
  • 16 marzo 2022, Incontro dibattito organizzato dalla Biblioteca Archivio del CSSEO, a Trento, Sala conferenze della Fondazione Caritro di Trento e Rovereto, su: “La guerra in Ucraina”.  Interventi di Giovanni Kessler, Fernando Orlandi, Alessandra Russo e Davide Zaffi.

TAG: Andrea Borelli | Andrea Graziosi | Fernando Orlandi | Giorgio Cella | Giuseppe Sciortino | Guido Lenzi | Martina Cvajner | Simona Merlo | Simone Attilio Bellezza | Vladimir Socor | Crimea | Guerra | Nato | Russia | Ucraina

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